30 dicembre 2009

The Perfect Sola

Ieri sera sono stato in un locale molto reclamizzato su facebook, che per molti versi e' diventato il ritrovo dei Pr nell'epoca 2.0.
Mai presa una sola cosi' grande... 4 cocktail 40euro!
E si che la serata era pubblicizzata paghi 1 prendi 2, pero' solo di certi cocktail e ovviamente il cibo era tutto rigorosamente da comprare a parte...
Il mio consiglio e' diffidate dai dj che su Internet vi invitano agli aperitivi dove mettono i dischi, e se dovete andare al the perfect bun, andateci a cena, oppure prendete solo una birra!

27 dicembre 2009

Un natale sorprendente!



E' un po' OT, lo so, però probabilmente il modo in cui Dente si sta facendo strada nel campo della musica italiana è emblematico di come è cambiato il rapporto tra la musica e internet...

26 dicembre 2009

Roma e le smart proiettate sui monumenti

Sono tornato da poco nella mia città, e nel breve tempo dedicato al girovagare nelle strade cittadine mi sono imbattuto in un'interessante attività di ambient marketing, comunicazione visiva, luci spettacolari, insomma, chiamatela come più vi aggrada, però volevo commentarla:



Il comune ha firmato l'iniziativa insieme a Smart ed Enel, e sicuramente concordo che l'impatto visivo può giocare a favore della spettacolarità di una piazza, di un ponte o di un arco.



Ma da un punto di vista di comunicazione è giusto che il Comune di Roma firmi l'iniziativa?
In finale, secondo me, no.
Il motivo è semplice, se un ente pubblico da l'autorizzazione a privati di utilizzare uno spazio pubblico con finalità pubblicitarie (non convenzionali, carine, quello che volete, ma pur sempre pubblicitarie) non vedo perchè deve brandizzarlo a sua volta col suo logo, non vedo perchè dovrebbe rendere noto ai cittadini: sì, autorizziamo questa cosa, vogliamo che anche altri lo facciano, ci piace far sì che i nostri spazi pubblici siano usati dalle aziende.

Secondo me ben venga come iniziativa, ben venga se il comune ci fa su qualche soldarello e poi lo reinveste in attività utili alla collettività, ma firmarlo con il logo dell'assessorato alla cultura e allo spettacolo, mi sembra un po' eccessivo.

Voi cosa ne pensate?

22 dicembre 2009

Certi giorni

La neve a Milano quest'oggi e ieri è un problema, un vero problema che rende la vita impensabile e insopportabile.

Apprezzo moltissimo la frase detta da una persona a me molto molto cara, la più cara che ho probabilmente: "Siamo totalmente impotenti contro le forze della natura".

Ebbene, c'ha ragione, perchè una cosa ovvia come il passare il natale a casa con i miei parenti potrebbe non esserlo, perchè lo sa dio se riuscirò a prendere quel benedetto treno che porta tutti i romani emigrati in terra padana a casa, domani sera.

Speriamo di si, io in ogni caso mi premunisco, come detto dall'a.d. di Trenitalia, di coperte e panini per affrontare il lungo viaggio... non si sa mai!

21 dicembre 2009

Quando hanno ragione, hanno ragione...

Cara Trenitalia, avrei tante cose da dirti, ma gran parte te le ha già dette la mia amica Sybelle sul suo blog in questo post.

E' ora che qualcuno capisca che le cose così, non possono andare avanti...

20 dicembre 2009

Ma cosa vuole il mondo del lavoro?

Sono stato silente, per molto, forse troppo tempo...
Non ho la costanza di scrivere anche un blog, però mi sto occupando della redazione di uno in particolare, e non me la cavo malissimo...

Credevo fosse carino riniziare quindi a gestire la mia creatura, ricordando che ne avevo un altra, tanto tempo fa, e che per molti motivi l'ho chiusa.

Quello di cui vorrei parlare, in questo mio piccolo randez-vous notturno, è la situazione dei giovani in un'azienda.

Non mi sono ancora laureato, premetto, per cui sono ancora un giovane studente lavoratore, che è al terzo stage in tre anni, che scrive la tesi nelle ore notturne, che di giorno cerca di fare il meglio in un posto di lavoro nuovo e stimolante e che volente, o nolente, ha tante speranze per il futuro...

Ma può bastare l'impegno? Può bastare la volontà di fare qualcosa di importante? O come scrive Celli dovrei scappare da questo paese, andare via dall'Italia, dove se tutto va bene potrò permettermi una paga di 1000, 1200 euro al mese, con molti sforzi, sudore, e con un carico di lavoro che i nostri nonni non avrebbero mai fatto?

So che sono domande a cui molti, nella rete, in questo momento sanno rispondere...

Io sono su friendfeed, oppure sono su twitter... Chi può rispondermi?

22 febbraio 2009

Do you have a facebook?

Questo è un video vecchio, ok, ma fa pensare...
Fa pensare al modo in cui tutti noi ci stiamo esponendo on-line come era impensabile 9 anni fa'...
È come se fossimo passati dalla paura di Echelon all'ansia del mostrarsi, con tutti i nostri difetti o i nostri pregi, al mondo intero.
Ho amici che sono fan delle teorie cospirative, per cui sicuramente ai contenuti proposti in questo video già ci avevano pensato da molto tempo; ma per tutti quelli che non c'erano ancora arrivati chiedo:
cosa ne pensate?

20 febbraio 2009

Perchè un altro blog?

Salve a tutti, voglio rendervi partecipi di un dilemma che era un po' di tempo
che mi frullava nella testa.

Di solito nella creazione di uno spazio editoriale bisogna domandarsi:
Perchè lo sto facendo? C'è qualcosa che altri non hanno detto? C'è veramente bisogno di aggiungere un altro blog nella già sovraffollata blogosfera italiana?

Mi sono risposto che probabilmente no, probabilmente non c'era bisogno di qualcuno che ripetesse già le stesse cose, cose dette da altri anche con parole migliori.
Forse c'era però bisogno di una visione diversa su quegli argomenti, e non solo una visione sugli argomenti, ma una visione sul contesto in generale.

Credo di rappresentare un sacco di persone nella mia stessa situazione.
Studenti di scienze della comunicazione, ragazzi con tante belle speranze e con poche vere competenze in mano.
Certo, abbiamo imparato di tutto sui fenomeni mediatici, e oggi ci stanno iniziando a spiegare che tutto quello che per 3 anni, 5 anni, abbiamo imparato è vecchio, superato.
E il bello è che (per quanto mi riguarda) hanno iniziato a spiegarmelo in ritardo, all'ultimo anno di un percorso universitario che era già stato costellato di esperienze 'nuove', di esperienze 'altre' che non fossero quelle standard spiegate nei banchi di RomaTre. Queste cose andrebbero inserite nella testa dal primo anno, in modo che un ragazzo impari cos'è un feed RSS e come farsi un proprio palinsesto personale sul web, da subito. In modo che tante delle funzionalità fornite dalla rete siano subito a disposizione di tutti, non di un ristretto numero di geek (scusatemi il termine).
Per noi la rete dovrebbe essere un luogo in cui sguazzare, non un luogo da esplorare in modo vago e spesso poco consapevole.

Ora sono quì, per cercare di spiegare al mondo web questa situazione. Di chi cerca un lavoro in un settore che si muove e cresce solo nella direzione del marketing online, e che continua a perdere posizioni, fatturato, posti di lavoro nei media tradizionali. Guarda un po' gli stessi media che ci hanno insegnato per 4 anni e che sono chiusi, impermeabili dall'esterno, se non con un bel grimaldello tanto caro al retaggio italiano: la raccomandazione.

Ho anticipato forse troppo dei contenuti che vorrei trattare nel mio blog.
Di sicuro troverete le nuove tendenze, le cose che mi fanno ridere o che mi fanno riflettere trovate nel web, su friendfeed, su facebook, su twitter ecc.
Troverete le offerte di lavoro che vengono fatte ai miei colleghi, ai miei coinquilini, a me, e come queste siano o magari non siano pertinenti con quello che abbiamo fatto, con le nostre competenze.
Troverete di tutto un po', e sono sicuro che potreste anche trovarlo interessante, se lo prenderete semplicemente per quello che è:
un blog di uno studente di comunicazione.