Non è una prospettiva nuova, anzi, in molti settori e facoltà, anche quelle cosiddette forti conosco molte persone che fanno fatica a uscire fuori dalla "culla" dell'università italiana, a trovare cioè una realizzazione nel mondo del lavoro sia dal punto di vista economico che da quello della gratificazione professionale.
Un po' come sostenuto in un recente episodio di Boris, il futuro di noi giovani, in una città come Roma sembrava riassumibile in questo modo:
Le cose, sempre secondo le mie esperienze, nel nord sono leggermente diverse:
- vuoi perché c'è un maggior numero di aziende
- vuoi perché le università sono più inserite nel tessuto industriale/terziario.
Fatto sta che "in giro" sento molte persone che la loro strada la stanno trovando, a fatica, con difficoltà, ma piano piano stanno trovando la loro strada.
E tutti quelli che invece non ce la fanno? Che consigli si può dare loro ?
A tal proposito vi propongo questo post scritto dai manager per i giovani, dove vengono raccolti consigli, suggerimenti per chi non ha "santi in paradiso" ma ha tanta voglia di mettersi in gioco.
come si fa con chi non ha voglia di mettersi in gioco ? :)
RispondiEliminaHo vissuto più di un anno a Milano ed è vero, rispetto a Roma ci sono più possibilità. Ma io, da buona terrona, invece che andarmene a vivere su al nord, a questo punto preferisco cambiare nazione. Gli standard di Milano rispetto a quelli di Inghilterra/Olanda/Francia sono nettamente inferiori. Allora, se proprio devo trasferirmi, preferisco andare in un'altra nazione, anziché avere uno stipendio di 1400€ a Milano e pagarne buona parte per affitto e spese.
RispondiElimina@efrem: cerca che ti passa anche a Roma, ma è più dura.. di certo non ti "piove niente addosso" se non lo vai a cercare... Ma il mio discorso voleva sulle possibilità offerte dall'università italiana romana.
RispondiEliminaPoi per esempio Stefano è uno che ce l'ha fatta anche a Roma, così come potrei farne altre, ma probabilmente a Milano avrebbe faticato meno :)
@Mirtilla: hai ragione, ma lo stacco Roma -> Milano già sa essere pesante così, figuriamoci se ci aggiungiamo anche lo spaesamento derivante dallo stare in un'altra nazione... Eppoi: la famiglia è la famiglia, così come gli amici, tutti hanno voglia di tornare a casa e non credo sia facile farlo spesso vivendo ad Amsterdam...
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